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Tempo fa avevo scritto un po’ sulle mie infelici traversie con l’istallazione del lettore della Tessera Sanitaria (CNS, Carta Nazionale dei Servizi).
Trovandomi a ripetere la procedura a distanza di tempo, memore dell’esperienza precedente, sono arrivata all’obiettivo molto più velocemente.

Riporto la mia esperienza personale principalmente per me stessa, così la prossima volta spero di fare ancora prima.

Prima di tutto: se non avete il lettore apposito, la tessera sanitaria e il PIN della tessera non andate da nessuna parte. Seguite le procedure di attivazione suggerite dal sito ufficiale.

NOTA1: Come browser io ho usato Chrome. Quello consigliato ufficialmente è Firefox.
NOTA2: Non collegate il lettore in questa prima fase.

Dovrete scaricare e installare due programmini: il software di installazione del lettore (nei download appare così: MINILECTOR30_MACOSX_15_3_16) e il software installazione CNS (IDProtectClient-6.37.05). Si trovano nello step 1 e 2 della guida.
Una volta scaricati, ci cliccate sopra e seguite le indicazioni salvo l’ultimo step, il riavvio: per risparmiare tempo potete riavviare il computer una volta sola dopo averli installati entrambi.

Solo a questo punto collegate il lettore e inserite la vostra tessera.
IDProtectClient mette sulla scrivania i link a PINTool e Managar. Aprite Manager (l’icona rappresenta un CNS stilizzata con una lente di ingrandimento sopra). La quarta icona rappresenta una lente di ingrandimento sopra ad un certificato, cliccateci sopra: da lì potrete inserire il pin della vostra CNS.

A questo punto (se siete toscani…) andate su Servizi Toscana e scegliete uno dei servizi accessibili solo con la tessera (contrassegnati dal bollino giallo). Io volevo vedere il fascicolo sanitario. Quando ci cliccherete la prima volta (ma anche alcune delle successive…) vi viene richiesta una password. Dalla richiesta non si capisce cosa va inserito ma si tratta del PIN della tessera sanitaria. Una volta inserito dovrebbe andare tutto bene! Attenti però che se scollegate il lettore e lo riattaccate dà problemi e potrebbe essere necessario un riavvio.

 

 

1- Avere tessera sanitaria (+ il PIN) e il lettore apposito

1- Avere tessera sanitaria (+ il PIN)
e il lettore apposito

 

installazione csn punto 2

2. Scaricare il software di installazione del lettore e quello di installazione della CSN poi installarli secondo la procedura guidata. Dopo Riavviare.

 

Installazione csn fase 3

3. Cliccate sull’icona Manager che è stata messa sulla scrivania.

 

ID Protect Manager

Scegliete la quarta icona dell’ID Protect Manager ed inserite il vostro PIN

 

 

4. andate su http://servizi.toscana.it/ e cliccate su Fascicolo Sanitario Elettronico

4. andate su http://servizi.toscana.it/
e cliccate su Fascicolo Sanitario Elettronico

Richiesta PIN

5. Quando vi appare questa richiesta o qualcosa di simile, inserite il PIN

 

Fascicolo Sanitario Elettronico

6. Evviva! Ci siamo!

 

Richiesta certificato

Spesso vi riproporrà questa schermata: dare ok finché non sparisce (potrebbe occorrere cliccare ok anche 6 volte!)

 

Una volta dentro vedete una timeline con i vostri eventi sanitari: ricoveri, referti di analisi, i farmaci che avete preso… Ma attenzione: non tutte le strutture private che fanno analisi, anche se convenzionate con l’ASL, forniscono i dati al sistema, quindi la panoramica è estremamente parziale (PECCATO!).

Dalla sezione Il mio profilo è possibile autocertificare la fascia di reddito e la posizione economica rispetto al ticket.

In Il mio taccuino si possono inserire molte informazioni manualmente, utili per avere una cronistoria medica… Purtroppo però le informazioni inserite manualmente non si aggiungono alla timeline.

Lo strumento avrebbe più potenzialità di quelle effettivamente sfruttate, ma vale la pena di darci un’occhiata.

Segnalatemi eventuali errori 🙂

Il grande entusiasmo iniziale si è affievolito con l’arrivo di impegni pressanti e così ho deciso di congelare i miei grani di kefir.

Per farlo ho seguito la procedura segnalata dal blog Yogurt di kefir, quindi ho messo due cucchiai di grani in un vasetto con un bicchiere e mezzo di latte e li ho congelati (viene consigliato di far congelare il tutto senza tappo e aggiungerlo dopo). Importante mettere la data di congelamento perché non durano per sempre (dice 6 mesi).

In realtà i frammenti che erano stati dati a me sembravano congelati senza latte e si sono ripresi alla grande, ma stavolta ho deciso di far così.

Vedremo se tra 6 mesi avrò voglia di ricominciare…

Kefir